Non è facile scegliere tra il prato sintetico e quello naturale per il proprio giardino. Se hai dei dubbi, sappi che si tratta di un’indecisione comune a molte persone e non esiste una scelta univoca e definitiva.
Il modo migliore per sciogliere questi dubbi è valutare vantaggi e svantaggi dell’erba naturale o di quella sintetica. Ma ogni giardino ha le sue caratteristiche, che fanno decidere per un’opzione piuttosto che un’altra, al di là del costo di installazione, della manutenzione e della cura che richiede il prato.
La scelta dipende anche dal tipo di spazio verde in cui si vuole il prato. Il giardino di una casa familiare non ha lo stesso impiego e lo stesso godimento dello spazio intorno a una piscina di un resort, di un circolo o di un grande impianto dove ci sono spesso molte più persone.
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Installazione del prato, naturale o sintetico
L’installazione del prato naturale si può fare solo su superfici naturali e avviene posizionando rotoli o zolle, porzioni di terra con erba naturale disposti sul terreno, ma si può fare anche tramite una semina uniforme di sementi per prato.
Disporre un prato pronto è indubbiamente più comodo e veloce. La semina nel terreno richiede invece un procedimento lungo, in cui coprire la superficie con uno strato di pacciame, passare un rullo affinchè l’erba faccia buona presa, innaffiare regolarmente ed attendere che l’erba cresca.
In ogni caso un prato naturale non richiede attrezzi o macchinari complessi, ma è consigliabile attendere alcune settimane per dare il tempo all’erba di radicare.
Il prato sintetico può essere installato su qualsiasi superficie, dura o morbida, ma spesso richiede il lavoro di professionisti. In caso di installazione su un terreno naturale, è necessario rimuovere le erbacce e le altre radici, riempierlo con sabbia e ghiaia per facilitare il filtraggio dell’acqua e fornire una base più solida su cui poggiare, evitando attriti.
Alcune volte, per avere la sensazione di galleggiamento nel caso di utilizzo da parte di bambini, si pone una schiuma sotto il tappeto erboso artificiale.
Manutenzione e cura del prato naturale
Un prato naturale è la scelta più tradizionale, ma richiede una serie di cure per mantenerlo in condizioni ottimali: una falciatura periodica, estirpazione delle erbacce, fertilizzazione del terreno, il controllo della presenza di parassiti e funghi, frequenti irrigazioni, etc. Tutti aspetti che richiedono tempo e sforzi e rendono il prato naturale abbastanza costoso per essere mantenuto in ottime condizioni.
C’è anche la questione economica, che riguarda l’acquisto di concimi e fertilizzanti ed il maggior consumo di acqua, senza tralasciare costi minori come ad esempio i consumi del tosaerba. Queste buone pratiche di manutenzione rendono le superfici con erba naturale logicamente più costose di quelle con erba sintetica.
Ma un prato naturale ha anche buoni livelli di assorbimento dell’inquinamento e dei rumori, è più versatile per adattarsi a diversi spazi ed offre un piacere per i sensi ineguagliabile dalle alternative artificiali.
Vantaggi e svantaggi del prato sintetico
A differenza di quello naturale, il prato sintetico non richiede una frequente manutenzione per avere un bel aspetto verde e non necessita delle attività tipiche di giardinaggio: niente erba da tagliare, niente fertilizzanti, niente irrigazione.
L’irrigazione si può fare in sporadici casi, quando ha bisogno di pulizia, ma in quantità molto minori e quindi con gran risparmio di acqua.
L’erba sintetica richiede comunque una manutenzione minima per evitare alcuni problemi, come appunto nel caso della pulizia, oppure per una disinfezione contro i germi nel caso abbiamo degli animali domestici. In ambienti particolarmente caldi il prato sintetico riscalda molto più velocemente dell’erba naturale, perchè in materiale plastico.
Le fibre sintetiche che compongono i fili dell’erba hanno un alto grado di abrasione e possono causare delle “bruciature” o piccole ferite sulla pelle, soprattutto se il prato è usato per praticare alcuni sport.