Il mese di gennaio segna l’inizio dell’anno e della pianificazione dell’orto per godere dei suoi frutti nei mesi successivi. In questo mese è importante eliminare le erbacce, le foglie cadute e la vegetazione superflua, mettendole in un composter invece di bruciarle come fanno in molti, perchè comporta dei rischi oltre che un inquinamento atmosferico evitabile.
Gennaio è un buon momento per progettare le coltivazioni per la stagione successiva, considerando le rotazioni delle colture e le pause da concedere al terreno. Prova a pensare anche a nuove varietà da piantare per variare le specie coltivate e mettere alla prova le tue capacità.
Controlla lo stato del terreno e se ti sembra che abbia delle carenze, questo è un ottimo momento per concimarlo e migliorare la fertilità per il resto dell’anno.
Cosa piantare nel mese di gennaio
Se vivi dove il clima è più temperato, in una regione meridionale, puoi seminare le bietole ma anche l’aglio, la lattuga, le rape, patate e carote.
Se hai già piantato la lattuga nel tuo orto, proteggi le piante dal gelo e dalle basse temperature. Non sai come fare? Allora dovresti leggere il post “come proteggere le piante dal freddo dell’inverno e dalle gelate”.
Nelle regioni più calde si inizia a piantare le erbe aromatiche e da essenza: rosmarino, timo, maggiorana, coriandolo, anice, salvia.
Si seminano in vasetti o cassette in luoghi caldi e riparati le piante di basilico. In un semenzaio si seminano le varietà primaverili di lattuga e le varietà estive di cavolo verza; il trapianto si fa circa 40 giorni dopo.
Per la coltura anticipata, si può seminare in serra o in vasetti di torba al riparo i cetrioli, i meloni e le zucchine su un terriccio ben umidificato, mettendo un paio di semi per vasetto e lasciando poi crescere una sola piantina. I trapianti si fanno verso la fine del mese di marzo.
Preparare i semi e le piantine
Come ho già detto gennaio è il punto di partenza da cui dipende il futuro raccolto dei prodotti del nostro orto in primavera ed estate, per questo è fondamentale la preparazione dei semi e del semenzaio per avere delle buone piantine quando arriva il momento giusto.
La maggior parte degli ortaggi che si raccolgono in primavera-estate (pomodori, zucchine, melanzane, etc.) possono essere piantati in un semenzaio all’inizio dell’inverno prestando cure e attenzioni comunque essenziali. Prima di tutto dobbiamo verificare di quali semi disponiamo, magari ottenuti dal raccolto precedente, e se è il caso di acquistarne di altri.
Il più grande nemico in questo mese sono le basse temperature che inibiscono la germinazione e arrestano la crescita. Per evitare questo problema, i semi si possono proteggere con una struttura in plastica o in vetro come per esempio una piccola serra che migliori l’umidità e la temperatura.
Un semenzaio riscaldato è un buon metodo per le zone dove il clima è più rigido, anche con l’aiuto del calore prodotto dalla fermentazione del concime fresco per mantenere la temperatura superiore ai 10°C.
Nelle zone più calde alcune colture come i ravanelli, le carote, l’aglio, il prezzemolo, la rucola o i cavoli, possono essere seminate direttamente in terra, facendo una pacciamatura al terreno con paglia e altro materiale per affrontare meglio le gelate.
Il compito più difficile di questo mese per chi coltiva un orto è proteggere i semi per poter avere un buon raccolto successivamente.