Coltivare erbe aromatiche non è solo facile e divertente, ma permette di avere aromi freschi da aggiungere ai vostri piatti per insaporirli. Crescere le piante aromatiche in casa può essere molto piacevole e non richiede tanto spazio. Coltivarle in contenitori o piccoli vasi è l’ideale per chi vive in appartamento e si possono anche mettere in un unico contenitore più grande per creare un piccolo angolo aromatico.
Coltivare piante aromatiche richiede poco tempo e si possono avere erbe fresche in ogni periodo dell’anno. Questa pratica può rappresentare anche un certo risparmio di denaro, è un ottimo modo per avvicinarsi alla coltivazione e iniziare a “sporcarsi le mani” di terra.
Scegli le piante che più ti piacciono, quelle che vorresti avere in casa perchè le usi in cucina o solo per il loro gradevole profumo. Queste sono le 12 erbe aromatiche più diffuse e coltivate, tu quale hai deciso di seminare?
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✅ Alloro
Conosciuta e apprezzata fin dall’antichità, l’alloro è una pianta aromatica diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo, fondamentale nella cucina italiana. Se cresciuto in piena terra può diventare un arbusto molto fitto ed alto diversi metri.
Per crescere una nuova pianta è preferibile interrare una talea di circa 10cm in un vaso, in aprile o in estate (agosto-settembre). Fate in modo che nel vaso insieme alla terra ci sia anche un terriccio leggero, sabbia e torba. La pianta deve essere innaffiata di frequente, ma evitando i ristagni d’acqua.
Le foglie raccolta in luglio-agosto hanno un profumo più intenso. Conservatele in un contenitore di vetro chiuso e asciutto, per mantenere inalterato il loro profumo per circa un anno.
✅ Aneto
Pianta annuale che difficilmente si trova allo stato spontaneo, in cucina è utilizzata per aromatizzare molti piatti. La pianta di aneto ha un fusto sottile e rigido, alto tra i 30cm ed un metro, con foglie verdi e sottili.
I semi si spargono in primavera su un terreno ben concimato e le foglie si possono raccogliere e utilizzare fresche dopo un periodo di circa un mese e mezzo dalla semina. Dopo la completa fioritura, le piante si fanno essiccare a testa in giù per raccogliere i semi.
Le foglie si possono conservare anche essiccate, in recipienti chiusi lontani dall’umidità. Se i semi, ovvero i suoi frutti, sono destinati alla semina, si conservano durante l’inverno in sabbia umida, per mantenere la capacità di germinazione.
✅ Basilico
Il basilico è tra le erbe più utilizzate della cucina mediterranea, dal profumo intenso e gradevole, di colore verde brillante. Per le sue dimension contenute è facilmente coltivabile anche in vaso e ne esistono molte varietà, che si differenziano tra loro per il colore o la forma delle foglie, ma anche per il profumo più o meno intenso.
Si possono insaporire molti piatti con le sue foglie fresche, che hanno un aroma maggiore se raccolte prima della completa fioritura. Innaffia le piantine con regolarità e ricorda che i semi non germinano ad un temperatura inferiore ai 18°.
✅ Coriandolo
Piccola pianta erbacea perenne i cui frutti, i semi macinati, sono molto utilizzati nella gastronomia orientale ma anche in Italia, in particolare per i dolci. È alta 40-70cm, con foglie colore verde lucente e piccoli fiori bianchi sfumati.
Si semina in primavera, in terreni ben drenati e fertili, ed i suoi frutti si raccolgono in piena estate. Una volta essiccati scompare quello che può sembrare un “cattivo odore”, diventanto molto aromatici. La pianta di coriandolo si adatta molto bene a crescere in vaso e basta innaffiarla 2-3 volte alla settimana nei periodi più caldi, in altre stagioni anche meno.
Preferisce i climi temperati, ama il sole e difficilmente presenta malattie o attacchi di parassiti. Evitate di crescerla o di acquistarla se dovete tenerla al chiuso, l’odore di pianta e foglie può essere davvero sgradevole.
✅ Erba cipollina
Pianta bulbosa di color verde scuro con infiorescenze bianche-rosate, è coltivata ovunque ed è molto decorativa, per questo si usa anche su balconi e terrazzi in vaso.
L’erba cipollina non ha problemi a crescere anche in climi freddi e umidi, si semina in marzo-aprile anche tramite semenzaio, per poi trapiantarla a fine primavera. Innaffiatela abbondantemente e in maniera costante, concimatela con sostanze organiche ogni mese.
Le foglie si utilizzano principalmente crude, tritate, oppure aggiunte a fine cottura, per insaporire molte pietanze, anche in sostituzione della cipolla per il gusto più delicato. Se coltivate l’erba cipollina accanto alle rose, sarà repellente per afidi e acari.
✅ Lavanda
Forse tra le piante aromatiche è quella più decorativa, per i suoi gambi sottili che sorreggono i profumatissimi fiori lilla, tanto coltivati nei colorati campi della Provenza. Si può piantare il seme della lavanda, in un terriccio leggero, ma più frequentemente si fa una talea dei rametti in primavera in terreni ben drenati e soleggiati.
Non richiede particolari attenzioni ma solo irrigazioni sporadiche. Quando i fiori sono essiccati, si mettono nei tipici sacchettini per allontanare i parassiti e profumare la biancheria. La lavanda è un potente antisettico e battericida, ma per il suo sapore amarognolo non è molto usata in cucina, anche se si usa molto nell’industria dolciaria e liquiristica.
✅ Menta
Esistono molte varietà e ibridi di menta, la più usata è la menta piperita, dalle foglie di colore verde brillante con fusti che arrivano ai 50-80cm di altezza. La menta piperita si riproduce soprattutto per talea, in primavera o autunno, e ha bisogno di essere innaffiata regolarmente.
È usata per il suo profumo fresco in molte pietanze e per aromatizzare molti prodotti cosmetici, medicinali e dolciari. Come l’erba cipollina, anche la menta allontana gli afidi dalle rose.
✅ Origano
Fondamentale in molti piatti della tradizione italiana, l’origano è una pianta aromatica rustica e sempreverde, che può crescere anche in maniera spontanea in luoghi incolti. Si può facilmente coltivare in vaso, meglio se in luoghi caldi e soleggiati, ed è una pianta caratteristica della flora del Mediterraneo.
Non ha bisogno di terreni particolari, ma cresce meglio in quelli secchi e calcarei, con pochissime irrigazioni. Si può seminare in semenzaio a metà marzo e poi trapiantare a maggio, oppure riprodurre per talea in primavera o autunno.
Meglio non concimare troppo il terreno per avere una pianta più aromatica. I rametti si fanno essiccare in posti asciutti e ventilati, all’ombra; se l’essicazione avviene rapidamente, l’origano ottenuto avrà un profumo più intenso.
✅ Prezzemolo
Il prezzemolo è una pianta erbacea biennale, con foglie di colore verde intenso, di cui esistono diverse varietà. Si semina nei periodi marzo-aprile maggio-giugno settembre-ottobre, anche se è consigliabile coltivare una piantina già cresciuta, in terreni soffici, concimati e ben drenati.
Per la coltivazione del prezzemolo sono molto indicati i vasi in terracotta, innaffiando quotidianamente e tenendo le piante non troppo al sole diretto. In cucina si usa per tantissime preparazioni, ma quasi sempre fresco perchè l’essicazione fa perdere gran parte del suo aroma.
▶ Come coltivare il prezzemolo.
✅ Rosmarino
Il rosmarino è un arbusto cespuglioso sempreverde presente in tantissimi giardini italiani, decorativo ed aromatico. Si può seminare in primavera in terreni asciutti e ben drenati, ma si può riprodurre anche per talea in autunno, dopo la fioritura.
Non richiede cure particolari. Rami e foglie si possono raccoglire in ogni periodo dell’anno e sono molto più aromatici da freschi. Per rinforzare la pianta, andrebbe potata ogni anno in primavera.
▶ Come coltivare il rosmarino.
✅ Salvia
La salvia è una pianta sempreverde che si può trovare anche allo stato selvatico, con foglie rugose, che può crescere fino a 40-80cm. Ne esistono ben 700 varietà, che si differenziano per dimensioni, profumo, etc.
Ama il caldo e i terreni soffici. Si può coltivare dal seme, ma è più frequente la sua propagazione per talea in un terriccio sabbioso. Basta innaffiarla con moderazione. Le sue foglie dall’odore deciso si usano fresche, per rendere più digeribili le pietanze grasse e limitare i cattivi odori della cottura del pesce.
✅ Timo
Il timo è un piccolo arbusto tipico del Mediterraneo, dove cresce anche spontaneo in aree soleggiate e asciutte. Nei terreni secchi e ben esposti al sole, il timo ha un aroma più deciso, meglio perciò evitare di irrigare frequentemente.
Si può coltivare il timo per semina, in primavera, o per talea. Si può usare sia fresco che essiccato, ma l’essiccazione aumenta le qualità aromatiche della pianta. Anche il timo, come la salvia, rende più digeribili le pietanze grasse.