Il compost o compostaggio è un tipo di concime organico completamente naturale, che può essere utilizzato per migliorare la terra del giardino senza alcun rischio. Per produrlo si imita il processo biologico della decomposizione della materia che avviene in natura, senza necessità di intervento umano.
Sempre più spesso si decide di creare il compost in casa per fertilizzare piccoli orti e giardini. Esistono diversi metodi per produrre un buon compost domestico, adatti alle diverse esigenze di spazio. Vediamo quali sono i passaggi generali per mettersi all’opera ed iniziare con il compostaggio per le nostre piante.
- ✔ Procutati un composter. Si può acquistare in un negozio specializzato in faidate o giardinaggio e solitamente sono realizzati in plastica riciclata, anche se l’ideale è un modello in legno.
I bidoni per il compost sono disponibili in diverse dimensioni e modelli per soddisfare tutte le necessità, con scanalature o aperture laterali per la circolazione dell’aria all’interno, che favorisce la decomposizione. Un coperchio, dal quale introdurre i rifiuti organici, mantiene umidità e temperatura costanti.
- ✔ Posizionalo direttamente sul terreno. A meno che non si tratti di un piccolo composter da balcone, il tuo non dovrebbe avere una base e per questo va messo a diretto contatto con il terreno del giardino. Cerca un posto all’ombra, per mantenere l’umidità.
- ✔ Accumula residui vegetali organici. Una volta collocato il composter al suo posto, inizia ad accumularci tutti i resti vegetali naturali: resti di frutta e verdura, del caffè, gusci d’uovo, rami e foglie del giardino, erba, etc.
- ✔ Non aggiungere mai materiale non organico o non degradabile, come la plastica, resti di cibi, detergenti e qualsiasi altra cosa abbia avuto un processo di produzione o trattamento chimico. Per migliorare la decomposizione, fai in modo che tutto il materiale abbia l’ossigeno sufficiente e si sviluppino microrganismi e funghi.
Quali sono i vantaggi del compost?
- ☑ Migliora il drenaggio dei terreni argillosi e allo stesso modo aumenta la ritenzione dell’umidità in quelli arenosi.
- ☑ Contribuisce allo sviluppo di radici forti e sane, che migliorano la qualità generale del terreno.
- ☑ Migliora i livelli di pH del terreno, evitando che siano eccessivamente acidi o alcalini, favorendo la coltivazione di un maggior numero di specie.
- ☑ Riduce la richiesta di acqua di alberi e piante grazie alla sua abbondanza di sostanze organiche. In questo modo permette anche di controllare il livello di erosione del suolo.
- ☑ Se applicato correttamente e generosamente, può sostituire ogni genere di fertilizzante artificiale, che implica risparmio economico e notevoli benefici dal punto di vista ambientale.
- ☑ Permette di ridurre fino al 50% il volume dei rifiuti generati abitualmente e contribuisce a migliorare la situazione del riscaldamento globale e dell’effetto serra. Questo perchè si riducono le emissioni di gas metano che si generano quando il materiale organico si decompone artificialmente nelle discariche, invece di seguire il naturale processo che avviene con il compostaggio.
Come concimare le piante con il compost?
Il compost, di solito, è pronto per essere utilizzato come fertilizzante organico per orto e giardino in un periodo di tre mesi in primavera e estate, oppure cinque-sei mesi nelle stagioni più fredde, da quando inizia il processo di decomposizione dei resti organici nelle condizioni ideali.
Per controllare se è pronto per essere usato, il modo migliore è prenderne un pugno ed osservarlo con attenzione. Deve essere di colore marrone scuro, nerastro, e freddo, con l’odore tipico di bosco ma comunque neutro, non troppo forte.
Il compost si usa come concime per le piante una volta all’anno, in genere in autunno o inverno, messo in superficie come uno strato aggiuntivo di circa 5cm di spessore e può anche essere mischiato con il terreno.
Se devi aggiungere il compost alla terra dei vasi, è meglio passarlo prima con un setaccio per eliminare i detriti più grossi che potrebbero danneggiare le piante, anche per fargli completare la decomposizione.
È importante comunque conoscere bene il tipo di terreno sul quale vogliamo usare il compost, perchè in alcuni casi potrebbe essere più efficace quello fresco, di 2-3 mesi, e in altri casi è meglio quello maturo, dopo 6-9 mesi di decomposizione.