L’estate è il momento in cui più persone si dedicano alla cura del giardino o di un orto, ma è anche quello in cui prendono un periodo di vacanza, lasciando senza cure le piante in casa o sul terrazzo.
Che fare se non si hanno amici o vicini che se ne possono occupare? Anche quando siamo in vacanza le piante hanno bisogno di noi, ecco alcuni consigli per farle sopravvivere in un breve intervallo di abbandono estivo. Mettili in pratica e al tuo ritorno saranno ancora vive e pronte a rinvigorire con le giuste cure.
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Piante senz’acqua, problema numero uno
Il problema più comune al quale trovare rimedio è la mancanza di acqua per le piante. La soluzione più ovvia è predisporre ogni cosa affinchè le piante possano approvvigionarsi da sole dell’acqua necessaria, senza soffrire la carenza di costanti annaffiature che erano abituate a ricevere.
Un sistema di irrigazione automatico è la migliore soluzione del problema, ma non è sempre possibile per motivi economici, per carenza idrica o altre ragioni. Allora, in che modo le piante in vaso e in giardino possono crescere normalmente anche in nostra assenza?
⭐️ Per approfondire leggi: installare un impianto di irrigazione a goccia.
Smuovi il terreno e fai una pacciamatura in giardino
Zappetta il terreno e smuovilo attorno a cespugli e alberi o nelle aiole. Elimina anche le piccole erbe infestanti, che in qualche modo sottraggono acqua e nutrimento alle piante coltivate. In questo modo rompiamo anche i capillari del suolo attraverso i quali l’acqua evapora più facilmente.
Dopo avere zappettato, fai una pacciamatura intorno alle colture. Va bene anche il solito materiale di scarto che usiamo in giardino: aghi di pino, paglia, erba tagliata, torba. Fai uno strato di 5-6cm sul terreno che hai lavorato, ai piedi degli alberi, nelle aiole e sotto gli arbusti.
In questo modo il terreno mantiene un’umidità relativa più alta e l’acqua evapora di meno.
⭐️ Per approfondire leggi: La pacciamatura per l’orto, che vale anche per le piante in vaso tenute in casa o in giardino.
Cure per le piante in casa e sul balcone
Se le piante da appartamento si trovano in contenitori a riserva d’acqua, allora basta semplicemente portare al limite massimo il livello dell’acqua, che dovrebbe essere sufficiente per 10-15 giorni.
Se invece le piante sono contenute in vasi normali, in nostra assenza non dovrebbe mai mancare almeno un minimo di apporto idrico. Se disponiamo di un giardino, un sistema pratico per mantenere umido il terreno dei vasi consiste nell’interrarli in una zona in semi-ombra, sotto un albero.
Ma se non abbiamo il giardino cosa possiamo fare per le nostre piante in casa?
Un metodo pratico ed economico, molto apprezzato da chi possiede piante da appartamento, sono gli irrigatori semi-automatici Hidroplant con carotine, che permettono un approvvigionamento autonomo di acqua. Inserisci l’irrigatore in terracotta a forma di carotina nel vaso e metti il tubicino in un contenitore con acqua, va bene anche una bottiglia di plastica, così le piante nel vaso prenderanno da sole l’acqua che necessitano.
In commercio si trovano svariati irrigatori per piante in vaso, automatici o semi-automatici, con serbatoi e distributori che assicurano l’acqua alle piante anche senza collegamenti elettrici e per più vasi contemporaneamente.
Però rimane il problema della luce. Chi parte non lascia certamente una finestra aperta per far arrivare i raggi del sole alle piante, ed è più che comprensibile. Se ne avete la possibilità, portate i vasi sul balcone o in giardino, in una zona ombreggiata.
Curare le rose durante le vacanze
Le rose hanno bisogno di cure particolari, perchè sono sensibili a molte malattie. Se c’è un minimo attacco da parte di parassiti come gli afidi, intervenite subito con un antiparassitario specifico per questi bellissimi fiori.
Se le rose crescono a cespuglio o alberello, sfoltisci i rami più deboli ed elimina i fiori, tagliando lo stelo al di sopra della terza foglia contando dall’alto. Se hai le particolari rose rampicanti, pota i rami esili e quelli in soprannumero.
Questi interventi di potatura diminuiscono al minimo il bisogno di acqua delle piante, oltre ad avere un’ulteriore fioritura al nostro ritorno.