La lattuga è una degli ortaggi più diffusi nella coltivazione degli orti, un ingrediente di ogni genere di insalata che basta lavare e tagliare per aggiungere sapore e nutrimento alla tavola.
Ne esistono molte varietà, ma quelle maggiormente coltivate sono tre: la lattuga romana, lactuca sativa, con foglie oblunghe e un’ampia nervatura centrale; a foglia liscia, una varietà molto comune; incappucciata o iceberg, di forma tonda con foglie molto compatte e croccanti.
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Come seminare la lattuga
Prima di iniziare a coltivare la lattuga nell’orto, ricorda che è un vegetale che predilige climi temperati compresi tra i 15 ed i 18°C, meglio ancora se c’è una differenza termica tra il giorno e la notte.
La lattuga cresce abbastanza velocemente, soprattutto in primavera e estate, il periodo migliore per piantarla, in semenzaio per poi trapiantare le piantine o seminando direttamente nella terra dell’orto.
Se vivi in climi freddi (o magari vuoi le piantine già pronte in primavera seminando a gennaio-febbraio) è meglio tenere le piccole piantine al chiuso finchè le temperature iniziano a salire, utilizzando un contenitore alveolato in polistirolo. Metti tre o quattro semi in ogni cavità ad una profondità di mezzo centimetro, dopo qualche giorno inizieranno a germogliare e mettere le prime foglie.
Dopo un mese è già possibile trapiantare le piantine, quando avranno cinque o sei foglie e saranno alte intorno agli 8 cm. Se invece decidi di seminare la lattuga direttamente in terra, lascia 25-30cm tra le piante e 30-40cm tra le diverse file.
La lattuga cresce bene in terreni fertili e ricchi di azoto, ben drenati, con un pH compreso fra 6 e 7. Non cresce bene in terreni argillosi e se hai intenzione di coltivarla in questo tipo di terreno, trattalo periodicamente per almeno un anno con compost e letame per trasformarlo in un terreno adatto alla lattuga.
La lattuga preferisce climi freschi e umidi, per coltivarla in estate è meglio scegliere un posto all’ombra, mentre nelle altre stagioni, se non sono troppo calde, si può coltivare anche alla luce diretta del sole. La lattuga comunque non ha problemi a crescere in luoghi ombreggiati.
Cura delle piante di lattuga
La lattuga richiede molta acqua e non sopporta l’aridità, ma quando la innaffi fai sempre attenzione ad evitare ristagni d’acqua mantenendo asciutta la superficie del terreno. Un’irrigazione adeguata, generalmente, dovrebbe essere innaffiare tutti i giorni la prima settimana di trapianto delle piantine e poi tre volte alla settimana.
Elimina eventuali erbacce che possano impedire alle piante di crescere forti e in salute, oltre questa cura la lattuga non richiede potature. Dopo un paio di mesi dalla semina dovrebbe arrivare il momento giusto per il raccolto, comunque prima che sulla pianta escano dei fiori. Se senti il “cuore” compatto e consistente con una piccola forza delle mani, la lattuga dovrebbe essere pronta per essere raccolta.
Per raccogliere la lattuga è necessario tagliare la pianta alla base, con un coltello. Evita anche di innaffiare prima della raccolta, in modo che non ci sia acqua all’interno delle foglie. La lattuga va consumata fresca, ricorda che non puoi conservarla più di 10-15 giorni in frigorifero.
4 consigli utili per coltivare la lattuga
Come vedi coltivare la lattuga nell’orto in casa è abbastanza facile, alla portata di tutti anche senza avere molta esperienza di giardinaggio e può dare velocemente delle belle soddisfazioni. Ecco 4 consigli finali, basilari, prima di piantare questo delizioso ortaggio.
☑ Esistono molte varietà di lattuga, scegli quella che preferisci e che si adatta meglio alle condizioni climatiche e fisiche del tuo orto.
☑ La terra nei vasi si asciuga più rapidamente, ma ha il vantaggio che si può spostare senza troppi problemi. Se la lattuga ti sembra quasi bruciacchiata perchè soffre troppo il calore del sole, spostala in un posto più ombrato.
☑ Non piantare tutta la lattuga che vuoi in una sola volta, fai una semina scaglionata. In questo modo la puoi raccogliere più a lungo, senza sprecarla perchè è diventata troppo matura e quindi amara.
☑ Una o due settimane prima del raccolto, lega un po’ le foglie come se volessi mantenerla più compatta. Questo la manterrà più bianca all’interno ed eviterà depositi di acqua nelle foglie, che posso farla marcire facilmente.