Nonostante il freddo, anche l’inverno è una stagione che può darci saporite verdure di stagione. Il carciofo è una di queste, la cui infiorescenze carnose commestibili si possono degustare in tanti modi. Se ti piacciono i carciofi freschi e teneri, puoi coltivarli anche nel tuo orto urbano.
Come seminare i carciofi
I carciofi cresciuti nel tuo orto biologico avranno tutto un altro sapore e possono diventare anche di grandi dimensioni, hanno bisogno di un ambiente freddo per svilupparsi ma non troppo intenso. Questa coltivazione richiede anche molta acqua, ma non tollera l’eccessiva umidità. Le zone temperate del Mediterraneo sono le più adatte per avere una buona produzione.
Il terreno è un fattore importante se vuoi coltivare i carciofi, perchè hanno un sistema radicale forte e profondo. Questo gli permette di adattarsi a diversi tipi di suolo, ma crescono meglio in quelli profondi, sabbiosi e ben drenati, naturalmente fertili. Evita però che il terreno sia troppo leggero, con scarsa capacità di trattenere la giusta umidità necessaria.
Prima di seminare i carciofi nel terreno, lavoralo un po’ per farlo aerare. Puoi iniziare la coltivazione dai semi oppure dalle piantine già cresciute da trapiantare. Nel primo caso il raccolto sarà annuale e i frutti saranno più resistenti durante la maturità. Il procedimento è semplice: metti due o tre semi in una buca poco profonda e lascia uno spazio di 60-90cm tra le piante, che quando cresceranno avranno grandi foglie.
Se hai ottenuto le piantine da mettere a dimora nel terreno, dai semi o da un’altra pianta madre, il procedimento è lo stesso. Ovviamente se lo spazio nel tuo orto è ridotto e non hai un terreno da dedicare a questa coltivazione, puoi mettere le piante ad una distanza inferiore, facendo in modo che durante la crescita non si tolgano aria e spazio vitale a vicenda.
Irrigazione e cura delle piante di carciofi
I carciofi hanno bisogno di essere innaffiati frequentemente durante il periodo di crescita della pianta. Fai in modo che le piante abbiano la giusta umidità per radicare bene e quando saranno più mature continua con irrigazioni periodiche e regolari.
Se vuoi che i carciofi abbiano un bell’aspetto, elimina sempre le erbacce che possono crescere nelle vicinanze e rimuovi le piante che non radicano bene nel terreno dopo la semina. Dopo il primo anno di raccolta, si fa una potatura quando la pianta inizia a seccarsi, per favorire la crescita di germogli che garantiscono la produzione per l’anno successivo.
Per avere piante più forti e frutti più saporiti, fai in modo che il terreno sia ricco di sostanze nutritive apportate dal concime da unire alla terra, anche con il compost o un altro fertilizzante organico.
Il carciofo è una pianta pluriennale da cui si possono raccogliere frutti in più periodi dell’anno, per questo è meglio non includerla in un piano di rotazione delle colture.
La raccolta dei primi carciofi inizia ad ottobre e può proseguire per tutto l’inverno, arrivando anche ai mesi di maggio o giugno. I carciofi vanno raccolti quando sono ancora immaturi, compatti e ben formati del tipico colore verde, con un taglio deciso allo stelo. Quando sono troppo maturi e il loro colore diventa più scuro, diventano duri e fibrosi e non sono molto buoni da mangiare.