Quella degli spinaci è una pianta che si coltiva tutto l’anno e può essere mangiata in molti modi e varie pietanze. Gli spinaci sono ricchi di vitamina A ed E, tanti antiossidanti e apprezzati per l’alto valore nutrizionale complessivo.
Sono arrivati in Europa dalle regioni asiatiche intorno all’anno 1000 e la loro coltivazione si è diffusa soprattutto nei Paesi nord-occidentali.
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Come seminare gli spinaci
Per coltivare gli spinaci nel tuo orto, la semina che si fa alla fine dell’estate permette di effettuare la raccolta all’inizio dell’inverno. Alla fine dell’inverno puoi seminare nuovamente, ma per le temperature più miti dovresti raccoglierli un po’ prima, dopo un paio di mesi. Per avere una produzione scaglionata, puoi fare una semina ogni venti giorni.
Come deve essere il terreno? Gli spinaci richiedono un terreno umido e fertile, che in agricoltura biologica può anche essere lavorato a mano. Deposita i semi ad una profondità di 1-2cm, lasciando circa 10cm tra ogni pianta e 30cm tra ogni fila di piante. Non provare a seminare in estate, perchè a temperature superiori ai 25°C la germinazione non avviene.
Gli spinaci sopportano anche temperature intorno allo 0, ma se si verificano per troppo tempo possono causare danni alle foglie e bloccare lo sviluppo delle piante.
La temperatura minima per la crescita della coltivazione è di 5°C, ma quando le ore di sole aumentano e la temperature raggiungono i 15°C le piante iniziano a fiorire, sottraendo sostanze nutrienti alla parte vegetativa che ci interessa raccogliere.
Le piogge irregolari possono essere dannose per una buona produzione di spinaci, così come la siccità che causa una rapida fioritura, non facendo sviluppare le foglie in modo regolare. In primavera e in estate, quando le temperature sono elevate e le giornate sono lunghe, è necessaria una irrigazione equilibrata e costante, anche per mezzo di un impianto automatico.
Cura delle piante di spinaci
Gli spinaci necessitano di un terreno equilibrato e ricco di nutrimenti, con un pH neutro, profondo e non troppo argilloso o sabbioso. Meglio se è un terreno leggermente umido, ma senza ristagni.
L’apporto di azoto è molto importante per lo sviluppo delle foglie, per questo in substrati diversi che non ne contengono molto è fondamentale aggiungere del compost organico o un buon concime azotato.
Mantenere il terreno umido, con innaffiature frequenti, è fondamentale quando le temperature iniziano a salire, ma fai sempre in modo che l’acqua non ristagni per non far marcire le radici.
Per raccogliere gli spinaci non c’è bisogno di tirare l’intera pianta, ma si tagliano le foglie esterne più sviluppate, a mano, così le piccole foglie interne continuano a crescere rapidamente.
3 consigli utili per coltivare gli spinaci
Non sei ancora convinto a piantare gli spinaci nell’orto? Prova a coltivare qualche pianta in casa e poi confronta il gusto con quelli che compri al supermercato o al negozio di verdure, vedrai che differenza di sapore! Ecco 3 consigli basilari prima di cominciare.
☑ Gli spinaci hanno bisogno di poco caldo per poter crescere correttamente, altrimenti fioriscono subito e il loro sapore diventa più amaro.
☑ Sono una coltivazione ideale da piantare in un orto che non riceve molte ore di sole nella giornata, in quei posti quasi sempre all’ombra dove molte coltivazioni proprio non possono crescere.
☑ Semina diverse serie di piante a distanza di due o tre settimane, così avrai sempre una quantità costante di spinaci da mangiare.
Il mito degli spinaci di Braccio di Ferro
Un mito molto diffuso, con cui siamo cresciuti tutti da bambini ed ancora adesso è erroneamente alimentato, è quello della grande quantità di ferro presente negli spinaci.
Non c’è nessuno che non abbia visto il marinaio Braccio di Ferro (Popeye il suo nome originale) strizzare un barattolo di spinaci, mangiarli ed avere immediatamente una grandissima forza.
Questo errore è nato nel 1870, quando lo scienziato Erich Von Wolf ha misurato la quantità di ferro presente negli spinaci (3,5mg per 100g) ma che è stata trascritta in maniera inesatta eliminando la virgola, quindi 35mg per 100g.
La leggenda della grande quantità di ferro si è così diffusa nel mondo, corretta solo molti anni dopo, nel 1937. Ma nel frattempo il personaggio di Braccio di Ferro era già nato e con lui si è diffusa la credenza dei mitici spinaci, capaci di dare grande forza al marinaio grazie alla notevole quantità di ferro presente.
In realtà ci sono altri vegetali che hanno una quantità di ferro superiore a quella degli spinaci: il prezzemolo, i cavoli, i semi di sesamo, le bietole e altre verdure a foglia verde. Il ferro negli spinaci è anche scarsamente assorbito per la presenza di acido ossalico, che lo rende insolubile, ma questa verdura ha comunque un alto valore nutrizionale ed è facile da coltivare nell’orto.