Il grillotalpa è un insetto di grandi dimensioni, di un coloro che va dal rosso al marrone, parente della cavalletta e del grillo, ma di abitudini scavatrici come la talpa.
Il grillotalpa ha la due zampe anteriori corte e forti come una pala, capaci di scavare gallerie nella terra molto lunghe. Le larve sono simili agli esemplari adulti, ma senza ali, perchè come altri insetti ortotteri ha una metamorfosi di tipo incompleto di sole tre fasi.
Nella stagione degli amori, il maschio canta ed è il periodo in cui si può vedere questo insetto usare le ali posteriori per volare. In genere, il grillotalpa passa la vita nascosto nella sua tana, che lascia solo quando questa si allaga o quando c’è bel tempo per riprodursi.
Il grillotalpa è un insetto onnivoro, che si nutre soprattutto di altri insetti della terra, ma anche le radici delle piante, bulbi, tuberi e ortaggi come le cipolle, le patate, le carote, i ravanelli, provocando gravi danni economici agli agricoltori.
A differenza dei veri grilli, questo insetto non possiede l’ovopositore, l’organo responsabile della posa delle uova. Il grillotalpa produce due generazioni di suoi simili all’anno ed impiega due anni per raggiungere la maturità sessuale.
La femmina depone le uova in estate, in una specie di nido all’interno della tana; dopo un mese di vita le larve abbandonano il nido e le sue cure. Verso novembre questo insetto va in letargo per svernare, sia nella fase adulta che nella seconda fase di sviluppo larvale.
Se presente in grandi quantità il grillotalpa può essere un parassita molto nocivo, ma se la sua presenza è equilibrata può anche essere utile perchè si alimenta principalmente di insetti presenti nel terreno, come le larve dei coleotteri, che possono essere dannosi per le piante.
Quali danni provoca il grillotalpa?
Il grillotalpa è un parassita presente nei prati dei giardini e negli orti, che ha l’abitudine di scavare non molto lontano dalla superficie, danneggiando le radici delle piante, sia quelle selvatiche che quelle coltivate. Le piante, una volta che l’insetto ne ha tagliato o mangiato le radici, appassiscono e muoiono.
Il grillotalpa attacca qualsiasi tipo di pianta, ma soprattutto le verdure presenti nelle nostre coltivazioni come le melanzane, i peperoni, i pomodori, i cavoli, che siano in un comune giardino o in campo coltivato ad orto senza distinzione. Il grillotalpa attacca le piante soprattutto la notte.
Come combattere il grillotalpa
Per prevenire i danni causati da questo insetto parassitario è molto importante mettere in pratica delle cautele, dall’inizio dell’inverno all’inizio della primavera. Possiamo, in autunno, scavare una buca, quasi una piccolissima trincea, in cui introdurremo rifiuti agricoli, che attirerà i grillotalpa nelle vicinanze; una volta arrivato l’inverno, con l’aiuto di una zappa la scopriamo e la lasciamo esposta alle intemperie, che provocherà la morte dell’insetto per il freddo invernale.
Un’altra soluzione abbastanza semplice ed ecologica è quella di mettere nella terra un barattolo aperto con la birra dentro: il grillotalpa sarà attirato dall’odore della birra e dall’umidità, morendo affogato nella trappola.
Hai individuato l’ingresso della sua tana, il buco nel terreno con una piccola montagnetta di terra intorno? Puoi combatterlo versando all’interno una miscela di acqua e sapone potassico. Dopo pochi minuti dovrebbe uscire in superficie e lo puoi prendere per portarlo in un altro posto, se non vuoi ucciderlo.
Se nessuna di queste soluzioni funziona e nel tuo giardino c’è ancora il problema dei grillotalpa, puoi ricorrere ad un trattamento con prodotti chimici che comunque non garantiscono l’efficacia. Il parassita può sfuggire agli insetticidi e rifugiarsi più in profondità; il processo andrebbe ripetuto più volte, soprattutto quando la femmina depone le uova.