Il nostro paesaggio si sta alterando a causa di un parassita che sta causando la morte delle palme in tutto il Mediterraneo: il punteruolo rosso della palma. Questo temibile insetto è stato introdotto in Italia, Spagna e negli altri Paesi mediterranei probabilmente a metà degli anni ’90 dal Medioriente a causa dell’importazione di palme senza controlli fitosanitari.
Gli effetti del punteruolo rosso sono stati devastanti ma fino ai primi anni del 2000 non si aveva ancora consapevolezza della vastità del problema, che ancora esiste. La dimensione della piaga è enorme, anche perchè non si può individuare il parassita prima che la palma sia seriamente compromessa, spesso troppo tardi. Queste larve di insetti divorano le palme dall’interno, mangiando e succhiando le parti più interne delle piante con le loro forti mascelle, per questo è quasi impossibile accorgersi della presenza del punteruolo rosso.
Iniziano ad attaccare le palme alla base delle foglie, dove sono state deposte le loro uova, avanzando verso l’interno e masticando tutto quello che incontrano. Nel frattempo si moltiplicano con nuove generazioni di parassiti, fino a raggiungere la gemma apicale della palma e farla morire.
Il punteruolo rosso preferisce le grandi palme, che per le sue temibili fauci sono più tenere e succose. Questo impressionante insetto si diffonde molto velocemente, si raggruppa in colonie e si moltiplica di generazione in generazione, finchè la palma non muore divorata dalle sue larve. In una palma attaccata da questi parassiti si possono trovare larve in tutti gli stadi di crescita, dalle più piccole fino agli adulti che si trovano nelle parti esterne e che si nutrono delle foglie.
Come si può curare una palma vittima del punteruolo?
Le prime azioni svolte per combattere il punteruolo rosso della palma consistevano nell’eliminare completamente la pianta, trattarla chimicamente per rendere tutto innocuo e triturarla completamente. Questo modo di agire eccessivo ti ricorda qualcosa? A me si: le iniziative portate avanti contro la xylella sugli ulivi pugliesi.
Oggi, se la gemma apicale della palma non è stata compromessa, è più opportuno dare alla pianta la possibilità di riprendersi praticando un intervento di chirurgia vegetale, pulendo la palma come se si trattasse di un tumore da rimuovere. Bisogna rimuovere tutte le parti interessate e nella maggior parte dei casi tutta la chioma di foglie, lasciando solo il tronco, come un totem simbolico a testimonianza della malattia patita.
Successivamente questo deve essere trattato con un’insetticida e le parti rimosse devono essere chiuse e distrutte. È dimostrato che la palma può germogliare e crescere di nuovo, ma i danni causati alla sua struttura interna nella maggior parte dei casi saranno identificati troppo tardi. In futuro si vedrà se la germinazione è stata vigorosa e capace di generare foglie mature di qualità.
Trattamenti preventivi per le palme
La endoterapia viene applicata sia per trattamenti preventivi che per le palme già colpite dal punteruolo. Si tratta di un metodo moderno di applicazione degli insetticidi mediante iniezioni di prodotti fitosanitari, direttamente nel sistema vascolare degli alberi. Questo metodo evita l’aspersione del prodotto nell’aria, evitando così di inquinare l’ambiente. Nelle palme già colpite da questo parassita, si consiglia di combinare l’endoterapia con un intervento di pulizia vegetale.
Se vuoi proteggere le tue palme, attualmente c’è solo la possibilità di applicare costantemente i prodotti fitosanitari, tramite endoterapia o irrorando con i tradizionali spruzzatori.